Il programma del M° Luigi Fiorella per i piccoli allievi:

Premessa – Esercizi motori ed imitazione animali

Il karate da un punto di vista formativo rappresenta un’eccellenza per la sua grande validità nella preparazione sia psicofisica che tecnica dei giovani.Non a caso negli ultimi anni abbiamo visto bambini sempre più piccoli accostarsi al karate. I piccoli atleti (anche dai 4 anni) richiedono una speciale attenzione.La metodologia per i bambini 4/11 anni che pratico nell’ambito della società Mushin, che dirigo, ha come scopo proprio lo sviluppo della coordinazione, di tutti gli apparati muscoloscheletrici e degli e organi di senso.Ma non solo, il karate, disciplina fondata sul rispetto per il dojo (palestra), il sensei (maestro), il compagno, le regole, determina un’abitudine comportamentale di rispetto che induce al contenimento dell’aggressività indirizzandola verso un comportamento costruttivo, regolato da precise norme. Altro punto di forza a differenza di altri sport è la ricchezza di gesti tecnici (alcune centinaia) eseguiti con traiettorie multiformi precise e simmetriche, che sviluppano enormemente i riflessi. Basti solo pensare che il Karateka deve percepire il gesto tecnico (parata, pugno, calcio) in una frazione di secondo, elaborare la giusta difesa per poi sferrare un contrattacco. Il confronto con l’avversario è diretto tra i due atleti, ed occorre dunque imparare ad assumersi subito le proprie responsabilità. Questi sani principi, in maniera molto graduale e mirata, possono essere insegnati già dalle più tenere età e via, via fortificati fino all’età adulta.

Ma in che modo i piccoli atleti possono essere coinvolti in questo percorso?

Prima di tutto attraverso una serie da me studiata di esercizi motori in sequenza che mirano a sviluppare la maturazione psicofisica dei bambini; sono tre raggruppamenti di esercizi di crescente difficoltà e prevedono posture e movimenti di base del corpo umano e alcune posture tecniche. Questi esercizi mirano principalmente alla preparazione fisica dei piccoli atleti. Quindi si passa alla preparazione prettamente tecnica attraverso un vero e proprio metodo di mia invenzione che, tramite i movimenti di imitazione degli animali (compiti tecnici) a carattere multilaterale e polivalente, riesce a coinvolgere i piccoli atleti in maniera proficua e divertente. Infatti, a seconda della fascia d’età, nell’ambito degli allenamenti della mia associazione Mushin decido quali movimenti far imitare e creo veri e propri “raggruppamenti”, in grado di stimolare specifiche qualità tecniche nei bambini. Il programma ideato è, infatti, finalizzato ad allenare le abilità tecniche attraverso le rappresentazioni dei movimenti degli animali, con lo scopo di introdurre i piccoli allievi alle tecniche del karate in modo originale e divertente coniugando la crescita psicofisica del bambino con l’esigenza tecnica del karate.Imitare gli animali porta allo sviluppo delle diverse abilità sfruttando l’interesse dei bambini verso i loro stessi movimenti.

Imitare gli animali

È un programma integrato che associa l’insegnamento dei movimenti degli animali ad altre abilità fisiche; i movimenti sono principalmente progettati per bambini dell’Infanzia (4-5 anni) e per la Scuola Primaria (1^ e 2^ classi, 6-8 anni). Muoversi come gli animali sarà talmente divertente che non sembrerà nemmeno di fare sport.

Obiettivi del programma

Sviluppo delle seguenti abilità:

• sviluppo motorio, equilibrio, coordinamento, stabilità e senso del ritmo
• capacità ritmiche e gestuali, relazione tra comportamento animale e movimento umano
• sviluppo delle componenti dell’immaginazione, curiosità, invenzione e fiducia nella capacità di realizzare movimenti diversi

La scelta degli animali da rappresentare segue lo schema delle diverse tappe evolutive che ogni bambino attraversa nel suo sviluppo motorio allo scopo di consolidarne schemi motori primari e secondari.

Finalità

Attraverso l’esplorazione dei movimenti degli animali i bambini sono guidati alla scoperta del proprio modo di muoversi, ad ampliare le possibilità di scelta nelle diverse situazioni. Il bambino è libero di esplorare il movimento in modo spontaneo, non ha regole prestabilite ma adatta la rappresentazione del movimento in base alla propria sensibilità e al proprio corpo. Successivamente l’attenzione verrà richiamata su aspetti particolari del movimento, in modo da incanalare le varie abilità motorie ed emotive in relazione all’età.

Esercizi motori 

Gli esercizi motori da me appositamente studiati sono esercizi ginnici in sequenza. Attraverso i vari movimenti e le diverse posture eseguite in successione e in diverse combinazioni, con attenzione all’aspetto qualitativo, si sollecitano la coordinazione, la memoria del corpo e quella della mente, la gestione dello spazio e del tempo abituando il bambino al comportamento finalizzato dei kata.  

Kata degli animali

I kata degli animali da me appositamente studiati sono raggruppamenti di tecniche di karate che seguono uno schema preciso, simmetrico.  Studiano le diverse posizioni e tecniche (parate, attacchi di mano e piede) in successione, con attenzione all’aspetto qualitativo, sollecitando la coordinazione, la memoria del corpo e quella della mente, abituando il bambino al comportamento finalizzato dei kata.